Iuvanum

Iuvanum - Patrimonio archeologico

SP132, loc. Fonticelle – Montenerodomo – Chieti

COME ARRIVARE:
in aereo → aeroporto di Pescara
in treno → stazione di Lanciano
in auto → A14 uscita Val di Sangro

 

•Ingresso libero

•Visite guidate su prenotazione

•Chiusura: 1 gennaio

                     25 dicembre

LA STORIA

L’area archeologica del municipium di Iuvanum è posta tra gli abitati di Torricella Peligna e di Montenerodomo, nel territorio che, un tempo occupato dal gruppo etnico sannitico dei Carricini, è compreso tra il massiccio della Maiella e il fiume Sangro.
In località Santa Maria di Palazzo, a quasi mille metri di altitudine, si conservano i resti di una delle città romane più importanti d’Abruzzo, abitata tra II sec.a.C. e VI sec. d.C., che occupa un sito, dotato di sorgenti, con tracce di frequentazioni più antiche (dall’età del Bronzo) e più recenti (chiesa e convento cistercensi dal XII secolo).
Della città romana, monumentalizzata dopo la guerra sociale (90-88 a.C.) in forza di un piano di urbanizzazione dell’Italia divenuta ager Romanus, resta parte della struttura centrale, organizzata intorno alla piazza lastricata contornata da portici e tabernae e servita da strade basolate che la collegano anche al complesso monumentale sacro, articolato in area templare, con almeno due edifici di culto, e teatro addossato alla collinetta.
Lungo la strada orientale, ai limiti attuali dei resti urbani, furono edificate in epoca tarda le terme.

LA VISITA
 

L’accesso al Parco Archeologico di Iuvanum è posto lungo la strada provinciale 132, in località Fonticelle; dal piazzale con parcheggio si sale verso il Museo Archeologico, inaugurato nel 2006, che conserva ed espone il materiale archeologico rinvenuto nell’area della città romana e nel territorio circostante. Uscendo dal Museo ci si trova sull’acropoli, che in epoca italica e romana ospitava il luogo di culto con i due templi su alto podio e il sacello retrostante, e che nel Medioevo fu rioccupata dalla chiesa e dal convento di Santa Maria di Palazzo. Scendendo dall’acropoli, seguendo la strada basolata si giunge al foro, la piazza lastricata che costituiva il centro commerciale e politico della città romana, contornata da portici e tabernae, con la basilica e l’augusteum sul fondo, mentre a destra si va verso il teatro, di cui restano la gradinata e l’orchestra in pietra. I quartieri residenziali sono stati individuati ad est della piazza, oltre la via Orientale, all’incrocio della via di Bacco, mentre verso sud sono visibili i resti delle terme. Per la visita all’area archeologica è possibile scaricare l’app che permette di vedere la ricostruzione tridimensionale della città e degli edifici.

Responsabile della struttura: Rosanna TUTERI

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