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EROGAZIONI LIBERALI E ART BONUS

Con la Legge n. 106 del 29 luglio 2014, finalizzato all’attuazione delle disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, è stato introdotto un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il cosiddetto Art bonus, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale.

Le erogazioni liberali effettuate in denaro che danno diritto al credito di imposta, devono riguardare gli anni di imposta a partire dal 2014 e devono essere riferiti ai seguenti interventi:

• manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;

• sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al Decreto Legislativo 22/01/2004 n. 42 ,) delle fondazioni lirico-sinfoniche, dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione, dei complessi strumentali, delle società concertistiche e corali, dei circhi e degli spettacoli viaggianti;

• realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;

Tali elargizioni consentono la detrazione, dalle imposte, fino al 65% dell’importo donato.

Analogamente a quanto previsto per altre erogazioni liberali in denaro, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che anche le erogazioni liberali in esame devono essere effettuate avvalendosi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi di pagamento:

•tramite banca (es. bonifico);

•oppure tramite ufficio postale (es. versamento su conto corrente intestato al beneficiario);

•oppure mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del DLgs. 241/97, cioè mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.

Per maggiori informazioni e modalità di effettuazione consultare la pagina del sito del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo https://artbonus.gov.it/ – INVESTI NELL’ARTE E SCOPRI COME PAGARE MENO TASSE.

SPONSORIZZAZIONI E FORME SPECIALI DI PARTENARIATO

(art. 151 del D.Lgs. 50/2016)

La disciplina dell’articolo 19 del Codice degli Appalti regolamenta i contratti di sponsorizzazione di lavori, servizi o forniture relativi a beni culturali, nonché i contratti di sponsorizzazione finalizzati al sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura, delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione.

Con l’art. 8 della legge n. 120 del 2020, il ricorso all’articolo 151 del Codice degli appalti è possibile non solo per lo Stato, ma anche per le regioni e gli enti territoriali, i quali, per assicurare la fruizione del patrimonio culturale della nazione e favorire altresì la ricerca scientifica applicata alla tutela, possono attivare forme speciali di partenariato con enti e organismi pubblici e con soggetti privati, dirette a consentire il recupero, il restauro, la manutenzione programmata, la gestione, l’apertura alla pubblica fruizione e la valorizzazione di beni culturali immobili.

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